Descrizione
Un viaggio nel cuore dell’immaginazione, dove l’intelligenza artificiale diventa materia poetica e il sogno si fa linguaggio visivo. È questo lo spirito che accompagna “Dreamotica – Arte generativa tra sogno e visione”, il volume [in vendita su Amazon] firmato da Viktoria Blank ed Emanuele Del Fio e presentato in anteprima sabato scorso al Palazzo Pretorio di Figline che racconta l'innovativo processo creativo (e relativa tecnica) con il quale gli artisti hanno realizzato molte delle opere in mostra nello stesso edificio fino al 7 gennaio.
“La nostra missione è emozionare con il digitale - hanno spiegato Del Fio e Blank, durante l'incontro -. Dreamotica è un vero e proprio esperimento, fatto coinvolgendo la nostra community di mezzo milione di follower, ai quali abbiamo chiesto di raccontarci i loro sogni in modo da trasformarli, mediante la nostra tecnica di intelligenza artificiale generativa, in arte digitale. Da qui il nome Dreamotica, che è il titolo del libro ma anche il nome del nostro processo creativo (che raccontiamo nel volume e contestualizziamo in un vasto orizzonte temporale) attraverso il quale abbiamo appunto selezionato i sogni per noi più rappresentativi e capaci di emozionare e gli abbiamo dato vita”.
Altre info sul volume
Il libro ripercorre la nascita e l’evoluzione di “Dreamotica”, la tecnica artistica ideata da Emanuele Del Fio e Viktoria Blank, che fonde Intelligenza Artificiale, cinema e sound design per esplorare il sogno come processo emotivo e forma di pensiero visivo. Un percorso che intreccia arte, tecnologia e filosofia dell’immagine, trasformando il dato digitale in esperienza sensibile e l’algoritmo in “strumento dell’anima”. Attraverso testi, immagini e riflessioni, il volume documenta le opere esposte nella mostra di Palazzo Pretorio e indaga il rapporto tra intelligenza artificiale e sensibilità umana nella nuova arte contemporanea.
La mostra
L'esposizione si articola in cinque sezioni, pensate come capitoli di un unico racconto visivo in cui lo spettatore è invitato a entrare: Visions – Ferite, Legami e Vizi, dove le opere esplorano il desiderio, la dipendenza e la rinascita, restituendo un ritratto poetico della complessità interiore; Paesaggi interiori – La Toscana immaginata, un omaggio al territorio del Valdarno e alla memoria dei luoghi dove i paesaggi toscani vengono trasformati in scenari sospesi, a metà tra realtà e visione; Questo è il mare che hai creato (opera premiata con l’AI4Goods Award), un canto visivo sul nostro legame con il mare ed un richiamo poetico alla responsabilità collettiva verso la natura; Il viandante del tempo – Omaggio a Marsilio Ficino dove gli artisti hanno ricostruito il volto ipotetico di Marsilio Ficino, grazie all’utilizzo dell’IA; Quadri interattivi – Dreamotica Experience, dove le opere su tela si animano tramite smartphone o tecnologia NFC, permettendo allo spettatore di entrare letteralmente nell’immagine..
Visioni Generative nasce in sinergia con il Comune di Figline e Incisa Valdarno, che accoglie e promuove il progetto all’interno della propria programmazione culturale. La mostra rappresenta non solo un evento artistico, ma anche un’occasione di valorizzazione del territorio, ponendo il Valdarno come luogo di sperimentazione e di incontro tra tradizione umanistica e linguaggi del futuro. L'ingresso e libero fino al 7 gennaio, nei seguenti giorni e orari: sabato e domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.