Cos'è
ORCHESTRA DELLA TOSCANA
GEMMA NEW, direttore
ELEONORA BELLOCCI, soprano
FILIPPO MINECCIA, controtenore
Giovanni Battista Pergolesi, Stabat Mater in fa minore
Franz Joseph Haydn, Sinfonia n. 104 in re maggiore, Hob:I:104, “Salomon”
“Addolorata, in pianto, la Madre stava presso la Croce da cui pendeva il Figlio”. Comincia così il testo della Stabat Mater, sequenza liturgica del Duecento tradizionalmente attribuita a Jacopone da Todi. Questi versi, per la Settimana Santa, sono tra i più musicati dai compositori di ogni tempo. Una delle
intonazioni più toccanti si deve a Giovanni Battista Pergolesi, l’operista di scuola napoletana più in vista della sua generazione (sebbene fosse nato nelle Marche). Commissionatagli dal duca di Maddaloni per le celebrazioni della Settimana Santa, la partitura fin da subito ottenne un successo straordinario, al punto da permanere nella tradizione esecutiva fino a oggi. Con questo gioiello barocco per archi e due voci soliste si apre il concerto pasquale dell’ORT. I solisti sono due fiorentini dal brillante curriculum: il soprano Eleonora Bellocci, che ha mosso i primi passi all’Accademia del Maggio, e il controtenore Filippo Mineccia, di cui si rammenta il recente debutto alla Scala e la collaborazione con Riccardo Muti. Sul podio Gemma New, trentasettenne neozelandese naturalizzata statunitense, attuale direttrice musicale della New Zealand Symphony Orchestra che si è imposta all’attenzione internazionale nel 2021 grazie alla vittoria del Concorso intitolato a sir George Solti, in Germania.
L’altra composizione in programma è la Sinfonia n.104 di Franz Joseph Haydn, l’ultima del suo catalogo. Sontuosa ma cordiale, fu il suo saluto alla città di Londra, dove l’aveva condotto l’impresario Johann Peter Salomon (di cui questa sinfonia ha assunto il nome) all’indomani del suo pensionamento dalla corte dei principi Esterházy, la più illustre dinastia dell’impero austriaco dopo gli Asburgo.
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